Bologna, 19 novembre 2014
Le considerazioni che qui rendiamo pubbliche rientrano nella nuova filosofia aziendale intrapresa quest’anno, che vuole qualificarsi maggiormente anche per il desiderio di condividere il sapere e di ragionare insieme a tutti gli appassionati audio.
Pertanto i commenti e i suggerimenti dei nostri clienti, dei sostenitori e dei semplici lettori saranno tenuti in massima considerazione e contribuiranno in maniera costruttiva a orientare le scelte aziendali che andiamo di seguito a esporre.
Le aziende impegnate nella produzione di prodotti audio hanno probabilmente di fronte gli anni più difficili della loro storia recente.
Domaudio ha scelto di crescere per superare questi momenti, consapevole di doversi orientare nella giusta direzione nel rispetto di tutti i più aggiornati parametri economici, sociali, tecnici anche delineati con l’ausilio di un’importante azienda di consulenza.
Fare previsioni nel lungo termine è impossibile, ne risulterebbero conclusioni troppo generiche.
Nel medio termine, invece è possibile meglio delineare due sfide da affrontare: quella prioritaria della tecnica e quella dei costi (che non è disgiunta da quella della flessibilità).
Vediamo di cosa si tratta.
Riguardo alla tecnica, stimiamo che non ci siano sostanziali cambiamenti da operare sull’impostazione aziendale, perché Domaudio sin dalle origini ha intrapreso e sempre mantenuto la strada dei prodotti innovativi e migliorativi della qualità: verranno comunque aumentati gli investimenti nella ricerca e nel contempo portati a termine alcuni progetti di notevole profilo inizialmente accantonati perché troppo costosi ma ricondotti a prezzi più contenuti grazie al ricorso dell’acquisto di taluni componenti anche a fornitori della Comunità Europea e non solo esclusivamente a quelli nazionali.
Comunque, abbiamo scelto la difficile strada di mantenere la realizzazione della produzione in Italia: un fattore chiave emerso dalle analisi è quello di impostare la produzione sul prioritario uso di piattaforme modulari e massimamente flessibili, pur mantenendo lo stile e l’impronta dei prodotti Domaudio. Più saremo capaci di sfruttare le stesse piattaforme strutturali per il maggior numero di modelli, più risulteremo competitivi, conseguendo vantaggi economici da destinare alla ricerca.
L’altro importante aspetto emerso dall’indagine è complesso e composito: è necessario conseguire l’armonizzazione di parametri appartenenti a differenti comparti, conseguendo l’ottimizzazione tra le possibili soluzioni tecniche, il design voluto, la struttura organizzativa interna e le scelte commerciali. Solo conseguendo la perfetta armonia tra questi aspetti può nascere il prodotto perfetto.
Le prime azioni possibili derivanti dall’analisi strategica condotta saranno pertanto le seguenti:
– ripresa della produzione dei meravigliosi finali mono Grido alimentati a batteria (con l’estensione, nel futuro, dei modelli);
– realizzazione di un preamplificatore a valvole (prototipo KA1) e un amplificatore finale (KB1) collocato in una fascia di prezzo più economica ma comunque dotato di una straordinaria musicalità, per poter rendere accessibili i prodotti Domaudio a un maggior numero di audiofili e rendere così il marchio più conosciuto e popolare;
– abbinare a queste elettroniche un sistema d’altoparlanti innovativo, perfettamente sinergico a queste stesse e capace di esaltarne le potenzialità già universalmente riconosciute. Ne consegue la realizzazione di una catena ideale, miratamente strutturata, ben suonante e con il massimo rapporto qualità-prezzo possibile;
– produrre alcuni prodotti e accessori complementari in grado di poter migliorare gli impianti anche già esistenti (filtri di rete, super tweeter, basi d’appoggio, cavi di segnale e d’alimentazione).
Tutta la struttura Domaudio è all’opera, vi è un gran entusiasmo. Attendiamo già i primi risultati, insieme al sostegno e al riscontro diretto dei nostri clienti e degli estimatori (tramite la nostra pagina Facebook e/o la e-mail di contatto).
Primi riscontri di interesse comune
Sebbene siano trascorsi solo pochi mesi dall’attuazione della nuova strategia aziendale, è già possibile ricavare alcune prime significative indicazioni, di interesse comune.
Il primo fondamentale risultato è che tutte le volte che ci siamo recati a domicilio per un confronto con il suo apparecchio – sia esso l’amplificatore, il pre fono o il cavo -, l’audiofilo ha sempre scelto di sostituirlo a quello esistente.
Questo fatto, oltre a permettere il sostentamento dell’Azienda, rappresenta per noi operatori un’enorme gratificazione professionale e personale, che compensa il grande impegno profuso e conferma la giustezza della recente scelta adottata.
Il secondo risultato è che, sempre sul posto, con l’inserimento del/i prodotto/i Domaudio è stato agevole individuare e far accogliere idee e suggerimenti per migliorare l’ascolto, consigliando l’audiofilo a operare una migliore disposizione del sistema d’altoparlanti in uso, a individuare un diverso punto d’ascolto, ovvero ad apportare piccoli cambiamenti all’arredamento che si sono rivelati preziosi per implementare il comportamento acustico della stanza d’ascolto, con sempre evidenti miglioramenti del risultato finale.
L’aspetto del contenimento del prezzo di vendita è stato parimenti ben apprezzato.
E’ inoltre gratificante prendere atto che la riduzione del listino, conseguenza della vendita diretta senza intermediazioni da parte dell’Azienda, offre la possibilità a più appassionati di avvicinarsi e provare la vera Alta Fedeltà nella riproduzione audio.
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