20anni

20 anni Domaudio

15 ottobre 2018

Domaudio festeggia con voi i suoi primi 20anni


Nell’ormai lontano anno 1999 con grande entusiasmo è stata costituita la DOMA ora Domaudio High End quindi con soddisfazione si sta avvicinando al traguardo dei venti anni.

Domaudio festeggia i suoi venti anni con sconti

Ma Domaudio il vero traguardo lo ha raggiunto e dimostrato con le sue realizzazioni insuperate anche dopo venti anni. L’obiettivo è ed è sempre stato, quello di realizzare apparecchiature audio migliori di quelle presenti e per farlo i tecnici hanno analizzato i problemi e trovato le soluzioni.

Amplificatore Grido 100 Riguardo agli amplificatori, sono stati individuati quattro grossi limiti:
    1. Gli amplificatori in classe AB non suonano come i classe A. Domaudio ha realizzato amplificatori in classe AB che non perdono mai la giusta polarizzazione suonando quindi come i classe A.
    2. Molti diffusori sono difficili da pilotare per la grande richiesta di corrente. Domaudio utilizza alimentazioni con potenti batterie permettendo il perfetto controllo di tutti i diffusori come non era mai successo.
    3. Gli amplificatori a valvole in Single End suonano meglio di tutti. Domaudio ha creato amplificatori con la stessa funzione di trasferimento in clipping che unita alla maggiore erogazione di corrente e di potenza li supera ampiamente.
    4. Gli amplificatori risentono delle correnti di ritorno dai diffusori che fanno intervenire le protezioni disturbando il suono. Domaudio adotta originali protezioni in temperatura che non risentono quindi delle Back-EMF mantenendo un suono naturale a tutti i livelli di potenza. Queste soluzioni unite a tante altre e ad una affidabilità totale hanno decretato la qualità tecnica e sonora della linea Grido degli amplificatori Domaudio.
Nei preamplificatori fono:
    1. Molti pre fono (specie con alimentatorini esterni) per via della bassa tensione d’alimentazione soffrono di scarsa accettazione. Non è certo il caso dei pre fono KS1 Domaudio che suonano così in modo più naturale.
    2. Frusci e ronzii oltre ad essere fastidiosi impediscono la risoluzione dei segnali audio a basso livello uscenti dalle puntine che sono dell’ordine del milionesimo di Volt. Domaudio ha utilizzato le stesse accortezze utilizzate nei carica batteria dei suoi amplificatori ottenendo la silenziosità ottenibile con l’alimentazione a batterie. Poi ha utilizzato particolari circuiti preamplificatori in grado di gestire questi segnali con tensioni così basse.
    3. La differenza di qualità tra puntine si riduce molto se sono correttamente interfacciate. Per questo i pre Domaudio KS1 hanno la possibilità di inserire la capacità e la resistenza ottimali e per la sezione MC esistono più modelli con differenti trasformatori di step up a seconda dell’impedenza e della tensione d’uscita delle puntine.
Filtro di rete KT1 Il filtro di rete poi non ha eguali:
    • Tutti i filtri utilizzano componenti in serie per effettuare il filtraggio dei disturbi che come contropartita portano sul suono ad una riduzione della dinamica. Il filtro Domaudio KT1 utilizza solo elementi in parallelo filtrando i disturbi e mantenendo la dinamica.
    • I filtri classici agiscono solo sulle radiofrequenze. Il Domaudio KT1 agisce su tutte le frequenze ed anche sulla componente continua, poi permette di verificare la simmetria di tutte le apparecchiature utilizzate e collegarle nel modo più opportuno e tanto altro ancora per cui è veramente riduttivo definirlo solo filtro di rete.
Cavo Albus Per quanto riguarda i cavi:

I cavi di alimentazione sono una fonte indesiderata di disturbi. I Domaudio agiscono da filtri e non irradiano disturbi avendo al loro interno elementi in ferrite e utilizzando una calza schermante. I cavi di potenza presentano spesso reattanze che rendono instabili gli ampli e captano disturbi che entrano nell’amplificatore. I Domaudio per la loro geometria sono immuni a tutto questo. I cavi di segnale captano disturbi e non sempre garantiscono il giusto contatto. Poi presentano fenomeni legati al dielettrico non adatto utilizzato. I Domaudio curano particolarmente questi aspetti ed il risultato è confermato dai tanti clienti che finiscono per utilizzarli in tutto l’impianto.

Per finire occupiamoci dei diffusori che in futuro costituiranno una parte sempre più importante nella collezione Domaudio:

    1. La tendenza è quella di trovare sempre più spesso modelli con scarsa efficienza ed impedenza molto bassa e molto reattiva. Domaudio invece tende a privilegiare esattamente il contrario presentando così un carico più facile per gli amplificatori.
    2. Ormai prevalgono i diffusori da posizionare lontano dalle pareti nonostante sia stato dimostrato già a fine anni ’60 che la posizione migliore per mantenere la migliore linearità e efficienza alle basse frequenze sia progettarli per funzionare a parete. Avrete capito quindi come vanno posizionati i diffusori della linea Risoluzione di Domaudio.
    3. Per le basse frequenze per facilità di progettazione ed economia costruttiva prevalgono i caricamenti in cassa chiusa e in bass reflex. Domaudio nelle sue lunghe ricerche ha sviluppato delle varianti che li rendono ancora più interessanti sia sotto il profilo tecnico che sonoro.
    4. Si è protratta negli anni la credenza che i filtri cross over migliori fossero del primo ordine, questo potrebbe essere vero con altoparlanti ideali in posizioni ideali ma nella realtà occorre ben altro e spesso esattamente il contrario. I filtri Domaudio ad alta pendenza di derivazione L2 vengono studiati per creare la massima sinergia con l’altoparlante migliorandone così molti parametri.
Per approfondimenti vi rimandiamo alle pagine specifiche del sito Domaudio.