Filtro di rete KT1

Filtro di rete KT1


Il filtro di rete a microprocessore “DOMA KT1” può considerarsi l’archetipo della filosofia di Domaudio: preservare prioritariamente l’integrità del prezioso segnale audio mediante la scrupolosa interdizione dei disturbi provenienti dall’esterno, oltreché assicurare la protezione delle apparecchiature elettroniche da sovratensioni e scariche elettriche.
Il risultato finale è sempre perfettamente udibile, con qualsiasi impianto di riproduzione audio, ed è costituito dall’incredibile miglioramento della riproduzione dell’evento musicale.

Il filtro KT1 assicura le funzioni di protezione, di distribuzione e di alimentazione comandata, prevedendo tre tipologie di prese – tutte collegate a terra (così come il telaio del KT1) e dotate di un condensatore antidisturbo tra fase e neutro:
– le prime connesse direttamente all’ingresso e sempre alimentate, indipendentemente dallo stato di accensione/spegnimento dell’apparato;
– quelle comandate dal microprocessore all’accensione dell’apparecchio;
– le rimanenti, sempre gestite dal microprocessore, dotate di un sistema d’isolamento galvanico.

Le funzionalità esclusive del filtro di rete KT1 sono:
– la verifica automatica della presenza della terra e della corretta connessione alla fase di rete.
Questo permette la messa in fase dell’alimentazione dei diversi apparati che costituiscono la catena di riproduzione, minimizzando le correnti parassite lungo i cavi di collegamento del segnale audio (particolarmente per connessioni sbilanciate tipo RCA), evitando quindi il degrado del segnale audio;
– l’eliminazione della componente continua di rete.
La presenza della componente continua è dovuta all’asimmetria/distorsione della sinusoide di alimentazione provocata da utenze industriali collegate alla rete elettrica o da particolari utenze domestiche (quali apparati con motore a corrente continua alimentato con una sola semionda). Una componente continua sulla tensione di rete – anche se di piccola ampiezza, poche centinaia di milliVolt – provoca udibili ronzii provenienti dai trasformatori (specie se toroidali) e può causare distorsioni sull’alimentazione degli apparati alimentati, con conseguente degrado acustico;
– il filtraggio contro i disturbi di rete con filtro di tipo parallelo.
Negli impianti audio sono assolutamente da evitare i classici filtri di rete seriali LC in quanto gli assorbimenti di corrente sono molto variabili e impulsivi talché possono registrarsi notevoli problematiche di stabilità e di degrado del segnale. Il filtro del KT1 è invece del tipo parallelo, è stato completamente progettato e simulato al CAD e si rivela estremamente efficace;
– il completo isolamento elettrico delle sorgenti digitali.
Si tratta di una sorta di alimentazione dedicata e completamente disaccoppiata al fine di minimizzare le correnti di fuga parassite sui cavi di collegamento e bloccare i ritorni di radio frequenza sull’alimentazione;
– l’alimentazione delle sorgenti digitali bilanciata rispetto al potenziale di terra.
La quasi totalità degli apparati High End integra all’ingresso del circuito di alimentazione un filtro EMI realizzato con due condensatori collegati tra Fase/Terra_Apparato e Neutro/ Terra_Apparato. Rispetto a Terra il potenziale di Fase è circa 230V, quello di Neutro circa 0V. Il partitore capacitivo realizzato dal filtro EMI alza quindi considerevolmente il potenziale di Terra dell’apparato rispetto alla Terra dell’impianto elettrico domestico. Per tale motivo quando l’apparato è alimentato e quindi connesso alla Terra si genera inevitabilmente una debole corrente elettrica a 50Hz verso Terra come conseguenza della cortocircuitazione della terra dell’apparato con la Terra dell’impianto elettrico. Parte di questa corrente è libera di richiudersi a Terra anche tramite le connessioni elettriche di segnale tra l’apparato sorgente e l’apparato di amplificazione (o altri apparati della catena) causando un fastidioso e degradante ronzio.

Altre caratteristiche salienti:
– protezione dai disturbi di tipo impulsivo;
– monitoraggio continuo della tensione di rete;
– allarme ottico e acustico per tensione inferiore a una soglia di sicurezza;
– sconnessione automatica in caso di sovratensione con allarme ottico e acustico (mediante impulso al microprocessore che disattiva il relè di potenza che permette l’alimentazione delle prese comandate);
– circuito di verifica/ottimizzazione della corrente di terra negli apparati di potenza;
– modalità selezionabili della connessione di terra tra sorgenti isolate e gli amplificatori;
– distribuzione della tensione di rete a più prese con disaccoppiamento dalla radio frequenza;
– grande capacità di distribuzione di corrente senza dissipazione di calore;
– il trasformatore è vincolato alla base metallica dell’apparato tramite dei giunti in gomma antivibranti che svolgono anche la desiderata funzione di isolamento elettrico;
– il trasformatore utilizzato consente di alimentare in modo isolato le sorgenti digitali fino ad un massimo di 200 W.

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